Punta, scatta e… racconta – 5 consigli per raccontare prodotti e servizi a partire da una foto.

Francesca, Rivelatrice di Comunità
30 Settembre 2020
Scatta, punta e racconta!
Per raccontare di te, della tua impresa o della tua associazione non profit, puoi partire da una foto! Leggi questo articolo per scoprire 5 consigli e continuare a trovare creatività e ispirazione per la tua piccola attività locale.
Non è una scoperta, la fotografia viene sempre più utilizzata per raccontare e promuovere prodotti e servizi, complici social media ad alto tasso visuale come Instagram e Pinterest.
1. Scatta solo quando senti autentica ispirazione
“Scattare quando senti autentica ispirazione” non significa per forza “aspettare” lo scatto ideale; la fotografia “migliore” può essere anche quella scattata come viene, “punta e scatta” come si dice in gergo.
Non tutte le giornate possono essere “ispirate” ma una cosa è certa: più ami quello che fai, più ti sembra “normale” farlo e più ti sentirai sicuro di muoverti sempre con coerenza, nel tuo “terreno”, nel mondo che hai costruito.
Essere ispirati, nutrire ispirazione e trasmettere ispirazione significano anche questo.
Cerca ispirazione per i tuoi scatti nelle cose che ami da sempre, in quelle in cui credi, nelle tue “parole importanti”.
Non sei più sicuro delle cose che muovono il tuo mondo?
Puoi sempre fermarti per il tempo necessario e tornare alla tua essenza!
Ricaricati partendo da te, dalla tua identità.
“Guardati intorno, sta tutto lì“, ti dico sempre.
2. Cerca di scattare avendo sempre presente il tuo stile
La fotografia, sui social media, molto spesso, è quella che produciamo usando i nostri smartphone; del resto, specie per iniziare, non serve conoscere come scattare a livello “pro”; nessuno se lo aspetta da te.
Se è vero che non hai bisogno di scattare sempre e solo pianificando ogni aspetto, le cose che stai per leggere potrebbero fare la differenza.
Per il logo e, in generale, le tue pubblicazioni, hai già lavorato sulla tua identità visiva (tutti gli elementi che ti aiutano a distinguerti visivamente)?
Se lo hai già fatto, perfetto (in caso contrario, puoi sempre “correre ai ripari”)!
Se hai una tua identità visiva, avrai sicuramente lavorato sui tuoi colori “ricorrenti”, la tua palette; usala per scattare fotografie che, una accanto all’altra (o anche da sole) siano immediatamente riconoscibili come tue.
Un esempio? Componi il tuo feed di Instagram (la griglia delle foto) usando una serie di colori che avrai scelto con cura; creando così il tuo “mood”.
Io utilizzo una serie di palette complementari che ho creato a partire dalla mia identità e da sensazioni precise che ci tengo sempre a trasmettere con i miei scatti (e con tutte le mie azioni online).
Fotografa rispettando il tono e lo stile della tua comunicazione.
Prima di scattare domandati se, con quella fotografia, stia rispettando chi sei, quello che desideri trasmettere e raccontare di te.
La casualità, a volte, può essere utile ma se sarai certo tu per primo di cosa vorresti apparisse (coerente con quello che sei), allora sarà più facile per gli altri, percepire esattamente quello.
Essere immediatamente “identificabile” ti permette di essere più “ricordabile” e più efficace nella trasmissione dei tuoi messaggi.
3. Usa la tua foto per descrivere prodotti e servizi
Chi dice che il famoso “testo descrittivo” che si studia a scuola non possa tornare utile?
Descrivere i propri prodotti e servizi potrebbe sembrare una “cosa scontata”, ma non è del tutto vero.
Il semplice atto descrittivo viene spesso sottovalutato e preso alla leggera, mentre con il giusto allenamento – e il giusto scatto – si può lavorare alla descrizione di un prodotto/ servizio unica, professionale e coinvolgente.
Come? Proviamo a condividere qualche piccolo consiglio!
Comincia con il coltivare il tuo spirito d’osservazione!
Se ti fa venire in mente i compiti a casa dei tempi della scuola, pensa che, adesso, “da grandi”, fermarsi ad osservare, con calma, può assomigliare molto a un esercizio di mindfulness (tanto cara a molti professionisti adulti).
Secondo la definizione di Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio, “mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare: a) con intenzione, b) al momento presente, c) in modo non giudicante”; un modo per coltivare una più piena presenza all’esperienza del “qui e ora“.
Entra in contatto con l’oggetto da descrivere; usa i cinque sensi per coglierne tutte le caratteristiche.
Ti piace impiegare emozioni e sentimenti per comunicare con le tue nicchie? Allora potresti descrivere prodotti e servizi con la descrizione soggettiva.
Il tono della tua comunicazione è più formale? La descrizione oggettiva, che riporta in maniera neutra quanto si osserva, potrebbe fare al caso tuo.
Non lesinare le parole; usa tutte quelle che ti senti, tutte quelle che puoi per rendere giustizia ai tuoi prodotti e servizi; accompagna le tue foto con accurate didascalie.
Descrivi per fare trasparire i dettagli che ami di più e pensi possano fare innamorare anche le persone che vorresti raggiungere.
4. Racconta chi sei e perché ami fare quello che fai con il tuo scatto
Usa la foto giusta per raccontare cosa ti spinga, ogni giorno, a credere nel tuo prodotto/ servizio.
Non è sempre facile? Mostra anche questo, la vulnerabilità, le difficoltà e, con queste, come riesci a trasformare le situazioni, a modo tuo; veicola positività!
Uno scatto ideato e prodotto seguendo tutti i punti di cui sopra, non potrà che ispirarti bei racconti coerenti con chi sei, chi vorresti essere e, magari, anche con chi sei stato;
non dovrebbe essere difficile, a questo punto, trovare la giusta “metafora”/ chiave per comunicare anche attraverso una fotografia.
Costruisci spazi di empatia con i clienti passati e futuri, usando un bello scatto per intrattenere, informare, educare.
5. Condividi ricordi sul tuo territorio e la comunità con un’immagine
Se la tua è una piccola o media impresa locale quasi sicuramente hai trovato ispirazione nel tuo territorio e nella tua comunità (stessa cosa, per definizione, per le associazioni di promozione del territorio e i piccoli enti pubblici). Molto probabilmente proprio il paesaggio intorno a te e le tradizioni di sempre ti hanno portato a investire nel tuo progetto e a sognare di trasformare, così, il luogo in cui sei nato o quello di cui ti sei innamorato.
Quale migliore occasione di una bella immagine per condividere emozioni e ricordi su quello che rende così speciale la tua offerta?
Fai parlare le tue foto (seguendo magari anche tutti gli altri consigli che trovi qui sopra) e racconta delle tue radici ma anche del tuo presente e delle tue speranze.
Elementi visuali e parole veraci possono essere grandi alleati se, come ti dico sempre, sai bene chi sei, cosa vuoi raccontare, perché e a chi.
6. Consiglio extra: sperimenta, sperimenta, sperimenta!
Posso darti tanti consigli e puoi leggerne altrettanti sul web e sui libri ma, alla fine, sei tu che devi sperimentare, tentare e trovare la tua via; quella che solo tu e le tue nicchie (le persone che incontrerai durante il cammino) sentirete vostra.
Quali parole, quali immagini, quali colori e quale stile risuonano prima dentro di te e, poi, nelle persone che ti somigliano e vorresti raggiungere?
Non avere paura di provare e sii paziente.
Quelle sotto sono le immagini che troverai anche nella griglia del mio profilo Instagram e, proprio lì, proverò a sperimentare questo genere di narrazione, con parole e immagini.
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