Progetta con me
Progettare non è inventare, è trasformare; è sapere dove guardare oggi e domani; immaginare scenari possibili senza perdere nulla di quello che già esiste. La progettazione sociale e la progettazione europea sono tra gli strumenti più potenti nelle nostre mani, per creare l’impatto che vorremmo portare nel mondo, per parlare di sogni senza rinunciare alla concretezza.

Immagina di lavorare al tuo progetto con qualcuno che conosca il mondo dei finanziamenti, quello dell'innovazione sociale, della gestione di reti e partenariati, della comunicazione, della partecipazione.
Fai parte di un’impresa
Lavorare all'individuazione del finanziamento
Le opportunità di finanziamento possono diventare possibilità concrete per creare impatto sociale; la scelta strategica del bando più adatto alle nostre esigenze (ad esempio Unione Europea) può garantirci una maggiore probabilità di successo.
Bisogna sapere dove e come cercare un bando; ecco perché è importante rivolgersi a chi sappia selezionare i programmi di finanziamento più indicati per sviluppare l’idea progettuale, raccoglierli in una matrice di finanziabilità e procedere così con le fasi successive.
Lavorare al design dell'idea progettuale
Analisi dei problemi e degli obiettivi; analisi degli stakeholder; matrice del Quadro Logico; piano delle attività; stima dei tempi di progetto; stima, allocazione e controllo dei costi; sistemi di monitoraggio… sono solo parte delle fasi da seguire quando disegnamo un progetto in seguito alla scelta del bando al quale candidarci.
La possibilità di affidarsi a un professionista che accompagni l’organizzazione in questa fase delicata e cruciale ma anche creativa e sfidante può fare la differenza, specie se il professionista può impiegare strumenti facilitativi per favorire una partecipazione attiva di partners e/o stakeholders.
Lavorare alla gestione dell'idea progettuale
In seguito all’esito positivo della candidatura a un progetto europeo, sarà necessario che i partner, con responsabilità differenti ma ben chiarificate, gestiscano diverse fasi complesse e determinanti per la riuscita del progetto:
- Avvio del progetto
- Gestione dell’ambito di progetto
- Gestione dei tempi di progetto
- Gestione degli approvvigionamenti di un progetto
- Chiusura del progetto
- Controllo del progetto
- Valutazione e Monitoraggio
L’uso di tecniche partecipative che favoriscano la comunicazione e, in generale, le relazioni, potranno essere utili per il migliore svolgimento di ciascuna delle fasi sopra elencate.
Lavorare all'individuazione e/o gestione del partenariato
Nei progetti finanziati dall’Unione Europea, troviamo partner capofila, partner di progetto e partner associati. In caso di ammissione al finanziamento il capofila firma un Grant Agreement con la Commissione Europea e i partner di progetto firmano il Consortium Agreement per dichiarare il loro impegno.
Responsabilità tra partner, modalità di collaborazione, vincoli giuridici e aspetti finanziari sono elementi che vanno chiarificati fin da subito e seguiti durante tutte le fasi del processo che parte dal design del progetto fino alla realizzazione.
La gestione del partenariato rappresenta un delicato banco di prova e la comunicazione gioca, in questo senso, un ruolo fondamentale; ecco perché questa parte, se ben considerata e definita già in fase di stesura progettuale, restituisce una chiara idea della potenziale e poi reale riuscita del progetto.
In questo caso sarà importante definire e chiarificare bene visione, missione, valori e obiettivi comuni per creare un’identità condivisa emanazione della rete di soggetti coinvolti; a seconda del peso all’interno del partenariato dovranno essere condivisi ruoli e compiti e definiti un calendario operativo “interno” e uno degli eventi collettivi.
Una figura esterna consapevole di questi e altri aspetti strategici – che conosca magari almeno l’inglese se lingua comune nell’ambito di un progetto europeo – permetterà ai vari soggetti di concentrarsi sulle fasi progettuali, lasciando ai vari partner lo svolgimento dalle varie attività previste.
Particolare attenzione, prima ancora, va destinata anche alla ricerca e all’individuazione degli stessi partner, attraverso canali adeguati, locali e internazionali.
Lavorare alla comunicazione e/o disseminazione del progetto
Che tu sia capofila o partner nella candidatura a un progetto europeo, la comunicazione, specie partecipativa, rappresenta una parte strategica sia in fase di scrittura che di implementazione del progetto in caso di esito positivo della gara.
Un professionista che conosca gli aspetti comunicazionali e quelli della progettazione può essere molto utile, fino a fare la differenza.
La disseminazione poi, ove prevista, rappresenta un’ulteriore “sfumatura” strategica e anche essa va immaginata prima e gestita poi, nell’ambito di un partenariato, con competenza.
Fai parte di una organizzazione non profit
Lavorare all'individuazione del finanziamento
Le opportunità di finanziamento possono diventare possibilità concrete per creare impatto sociale; la scelta strategica del bando più adatto alle nostre esigenze (ad esempio Unione Europea e Fondazioni) può garantirci una maggiore probabilità di successo.
Bisogna sapere dove e come cercare un bando; ecco perché è importante rivolgersi a chi sappia selezionare i programmi di finanziamento più indicati per sviluppare l’idea progettuale, raccoglierli in una matrice di finanziabilità e procedere così con le fasi successive.
Lavorare al design dell'idea progettuale
Analisi dei problemi e degli obiettivi; analisi degli stakeholder; matrice del Quadro Logico; piano delle attività; stima dei tempi di progetto; stima, allocazione e controllo dei costi; sistemi di monitoraggio… sono solo parte delle fasi da seguire quando disegnamo un progetto in seguito alla scelta del bando al quale candidarci.
La possibilità di affidarsi a un professionista che accompagni l’organizzazione in questa fase delicata e cruciale ma anche creativa e sfidante può fare la differenza, specie se il professionista può impiegare strumenti facilitativi per favorire una partecipazione attiva di partners e/o stakeholders.
Lavorare alla gestione dell'idea progettuale
In seguito all’esito positivo della candidatura a un progetto europeo, sarà necessario che i partner, con responsabilità differenti ma ben chiarificate, gestiscano diverse fasi complesse e determinanti per la riuscita del progetto:
- Avvio del progetto
- Gestione dell’ambito di progetto
- Gestione dei tempi di progetto
- Gestione degli approvvigionamenti di un progetto
- Chiusura del progetto
- Controllo del progetto
- Valutazione e Monitoraggio
L’uso di tecniche partecipative che favoriscano la comunicazione e, in generale, le relazioni, potranno essere utili per il migliore svolgimento di ciascuna delle fasi sopra elencate.
Lavorare all'individuazione e/o gestione del partenariato
Nei progetti finanziati dall’Unione Europea, troviamo partner capofila, partner di progetto e partner associati. In caso di ammissione al finanziamento il capofila firma un Grant Agreement con la Commissione Europea e i partner di progetto firmano il Consortium Agreement per dichiarare il loro impegno.
Responsabilità tra partner, modalità di collaborazione, vincoli giuridici e aspetti finanziari sono elementi che vanno chiarificati fin da subito e seguiti durante tutte le fasi del processo che parte dal design del progetto fino alla realizzazione.
La gestione del partenariato rappresenta un delicato banco di prova e la comunicazione gioca, in questo senso, un ruolo fondamentale; ecco perché questa parte, se ben considerata e definita già in fase di stesura progettuale, restituisce una chiara idea della potenziale e poi reale riuscita del progetto.
In questo caso sarà importante definire e chiarificare bene visione, missione, valori e obiettivi comuni per creare un’identità condivisa emanazione della rete di soggetti coinvolti; a seconda del peso all’interno del partenariato dovranno essere condivisi ruoli e compiti e definiti un calendario operativo “interno” e uno degli eventi collettivi.
Una figura esterna consapevole di questi e altri aspetti strategici – che conosca magari almeno l’inglese se lingua comune nell’ambito di un progetto europeo – permetterà ai vari soggetti di concentrarsi sulle fasi progettuali, lasciando ai vari partner lo svolgimento dalle varie attività previste.
Particolare attenzione, prima ancora, va destinata anche alla ricerca e all’individuazione degli stessi partner, attraverso canali adeguati, locali e internazionali.
Lavorare alla comunicazione e/o disseminazione del progetto
Che tu sia capofila o partner nella candidatura a un progetto europeo o sociale, la comunicazione, specie partecipativa, rappresenta una parte strategica sia in fase di scrittura che di implementazione del progetto in caso di esito positivo della gara.
Un professionista che conosca gli aspetti comunicazionali e quelli della progettazione può essere molto utile, fino a fare la differenza.
La disseminazione poi, ove prevista, rappresenta un’ulteriore “sfumatura” strategica e anche essa va immaginata prima e gestita poi, nell’ambito di un partenariato, con competenza.
Fai parte della Pubblica Amministrazione
Lavorare all'individuazione del finanziamento
Le opportunità di finanziamento possono diventare possibilità concrete per creare impatto sociale anche per la PA. La scelta strategica del bando più adatto alle esigenze del nostro ente (ad esempio Unione Europea) può garantirci una maggiore probabilità di successo.
Bisogna sapere dove e come cercare un bando; ecco perché è importante rivolgersi a chi sappia selezionare i programmi di finanziamento più adatti a sviluppare l’idea progettuale, raccoglierli in una matrice di finanziabilità per poi proseguire con le fasi successive.
Lavorare al design dell'idea progettuale
Analisi dei problemi e degli obiettivi; analisi degli stakeholder; matrice del Quadro Logico; piano delle attività; stima dei tempi di progetto; stima, allocazione e controllo dei costi; sistemi di monitoraggio… sono solo parte delle fasi da seguire quando disegnamo un progetto in seguito alla scelta del bando al quale candidarci.
La possibilità di affidarsi a un professionista che accompagni l’organizzazione in questa fase delicata e cruciale ma anche creativa e sfidante può fare la differenza, specie se il professionista può impiegare strumenti facilitativi per favorire una partecipazione attiva di partners e/o stakeholders.
Lavorare alla gestione dell'idea progettuale
In seguito all’esito positivo della candidatura a un progetto europeo, sarà necessario che i partner, con responsabilità differenti ma ben chiarificate, gestiscano diverse fasi complesse e determinanti per la riuscita del progetto:
- Avvio del progetto
- Gestione dell’ambito di progetto
- Gestione dei tempi di progetto
- Gestione degli approvvigionamenti di un progetto
- Chiusura del progetto
- Controllo del progetto
- Valutazione e Monitoraggio
L’uso di tecniche partecipative che favoriscano la comunicazione potranno essere utili per il migliore svolgimento di ciascuna delle fasi sopra elencate.
Lavorare all'individuazione e/o gestione del partenariato
Nei progetti finanziati dall’Unione Europea, troviamo partner capofila, partner di progetto e partner associati. In caso di ammissione al finanziamento il capofila firma un Grant Agreement con la Commissione Europea e i partner di progetto firmano il Consortium Agreement per dichiarare il loro impegno.
Responsabilità tra partner, modalità di collaborazione, vincoli giuridici e aspetti finanziari sono elementi che vanno chiarificati fin da subito e seguiti durante tutte le fasi del processo che parte dal design del progetto fino alla realizzazione.
La gestione del partenariato rappresenta un delicato banco di prova e la comunicazione gioca, in questo senso, un ruolo fondamentale; ecco perché questa parte, se ben considerata e definita già in fase di stesura progettuale, restituisce una chiara idea della potenziale e poi reale riuscita del progetto.
In questo caso sarà importante definire e chiarificare bene visione, missione, valori e obiettivi comuni per creare un’identità condivisa emanazione della rete di soggetti coinvolti; a seconda del peso all’interno del partenariato dovranno essere condivisi ruoli e compiti e definiti un calendario operativo “interno” e uno degli eventi collettivi.
Una figura esterna consapevole di questi e altri aspetti strategici – che conosca magari almeno l’inglese se lingua comune nell’ambito di un progetto europeo – permetterà ai vari soggetti di concentrarsi sulle fasi progettuali lasciando ai vari partner lo svolgimento dalle varie attività previste.
Particolare attenzione, prima ancora, va destinata anche alla ricerca e all’individuazione degli stessi partner, attraverso canali adeguati, locali e internazionali.
Lavorare alla comunicazione e/o disseminazione del progetto
Che tu sia capofila o partner nella candidatura a un progetto europeo, la comunicazione, specie partecipativa, rappresenta una parte strategica sia in fase di scrittura che di implementazione del progetto in caso di esito positivo della gara.
Un professionista che conosca gli aspetti comunicazionali e quelli della progettazione può essere molto utile, fino a fare la differenza.
La disseminazione poi, ove prevista, rappresenta un’ulteriore “sfumatura” strategica e anche essa va immaginata prima e gestita poi, nell’ambito di un partenariato, con competenza.

Visione Rurale a lungo termine | Aree rurali vivaci, connesse e sostenibili entro il 2040.
Le aree rurali europee sono ricche di punti di forza ma anche di sfide complesse. La Visione Rurale a lungo termine mira a difendere la centralità delle aree rurali. Tu vivi o lavori in un’area rurale?
Metto a tua disposizione tutto quello che posso
Formazione continua, sperimentazione e una rete di professionisti accreditati con i quali condividere lo sviluppo delle idee e delle strategie più complesse.
Agente di progetto
Quadro logico
Design collaborativo
Conoscenza bandi nazionali
Conoscenza Programmazione UE 2021- 2027
Conoscenza bandi Fondazioni
Padronanza degli aspetti metodologici e tecnici fondamentali
Progettazione partecipata
Progettazione di processo
Contesti multiattoriali
Toolkit di gestione collaborativa
Strategie di rete e messa a valore di risorse economiche