Nuova PAC e regolamento transitorio | Breve guida per agricoltori, aziende agricole, attori e produttori del mondo agricolo e rurale.

Francesca, Rivelatrice di Comunità
14 settembre 2022
La PAC (CAP in inglese), è un tema centrale in ambito comunitario. Tra le prime misure ad essere state adottate (1962), perché interviene direttamente sul mercato, la Politica Agricola Comune costituisce un terzo del bilancio europeo ed è associata a diversi obiettivi strategici. La PAC sarà in fase transitoria fino all’inizio del 2023, quando entreranno in vigore le misure della cosiddetta Nuova PAC. Questo articolo nasce come breve guida tematica per agricoltori, aziende agricole, attori e produttori del settore agricolo.
i motivi alla base della pac.
La produzione agricola è soggetta a vari fattori; come la vulnerabilità e l’incertezza legate al cambiamento climatico, agli eventi naturali e ad aspetti economici che, in condizioni di mercato normali, rendono l’attività agricola meno redditizia e attrattiva per i lavoratori (con conseguente rischio di abbandono delle campagne) e più soggetta alla competizione internazionale sui prezzi dei prodotti provenienti da altri paesi.
Sono molti gli obiettivi strategici che l’Unione Europea intende raggiungere e che motivano la PAC:
- Garantire un certo livello di autosufficienza alimentare in Europa.
- Regolare la fluttuazione dei prezzi dei prodotti alimentari.
- Salvaguardare le risorse naturali, l’ambiente e il paesaggio.
- Salvaguardare il reddito e il lavoro degli agricoltori e un’ampia gamma di attività economiche che ruotano intorno all’agricoltura (industria alimentare, turismo, servizi, altre produzioni non alimentari legate al settore agricolo e forestale).
- Proteggere la salute, la sicurezza e la qualità degli alimenti.

rilevanza finanziaria della pac per il budget comunitario.
La PAC costituisce un terzo del budget dell’UE; sono diversi i fattori che motivano la sua rilevanza finanziaria:
- La produzione alimentare è fondamentale per la sussistenza e per l’indipendenza dell’Unione.
- Il reddito degli agricoltori è inferiore di circa il 40% rispetto ai redditi non agricoli.
- L’agricoltura è soggetta a incertezze climatiche e meteorologiche e a un’elevata competizione internazionale.
- Gli approvvigionamenti agricoli sono soggetti a elevate oscillazioni di qualità e prezzo.
- La qualità del settore alimentare è fondamentale in termini di salute pubblica.
- L’attività degli agricoltori ha un alto impatto sul mantenimento degli ambienti naturali, sul suolo, sulle risorse e sulla biodiversità.
nel bene e nel male: critiche alla pac.
La PAC è stata criticata da molte persone, osservatori speciali e non, organizzazioni e istituzioni. Per esempio, l’impatto delle attività agricole su ambienti naturali, suolo, risorse e biodiversità è molto alto e non sempre positivo; diversi poi, gli effetti distorsivi sul mercato. Non considerare questi aspetti sarebbe poco veritiero e poco realistico; puoi leggere di più consultando questo breve prospetto: “The Common Agricultural Policy – Separating fact from fiction“.
fondi agricoli e rurali.
FEAGA E FEASR.
I fondi agricoli e rurali FEAGA e FEASR, sono i fondi di applicazione della Politica Agricola Comunitaria e hanno modalità di funzionamento particolari rispetto ad altri programmi e fondi europei.
La Direzione Generale di riferimento per entrambi i fondi è la DG AGRI e le agenzie responsabili sono le autorità nazionali e regionali.
Il FEAGA (Fondo Europea Agricolo di Garanzia)è stato istituito per fornire sovvenzioni e aiuti agli agricoltori e agli attori del mondo agricolo e rurale, attraverso un processo diverso da quello degli altri fondi e programmi comunitari; si tratta infatti di un fondo gestito in modo indiretto dagli stati membri (gestione concorrente).
In dotazione al FEAGA ci sono 291,09 miliardi di euro (più del FEASR e di Orizzonte Europa messi insieme);
sono beneficiari potenziali: agricoltori, aziende agricole, produttori e attori del mondo agricolo e rurale.
Due delle Componenti che costituiscono la PAC, la I e la II, equivalenti a 3/4 di questa, sono sotto il FEAGA:
Componente I – Sostegno al reddito: Sostegno al reddito degli agricoltori, attraverso diversi regimi di pagamento, per garantire la sostenibilità.
Componente II – Misure di Mercato: Sostegno al prezzo dei prodotti di origine agricola, per garantirne l’approvvigionamento e la stabilità.
La “Componente III – Sviluppo rurale“, viene finanziata dal FEASR.

Il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) promuove azioni per la stabilità, competitività e sostenibilità del settore agricolo e rurale e, in definitiva, finanzia gli interventi di sviluppo rurale;
è uno dei fondi strutturali e per questo prevede modalità di finanziamento simili al FESR e al FSE+;
è gestito in modo indiretto dagli stati membri, co-finanziato dai bilanci nazionali e prevede una pianificazione regionale.
I programmi di sviluppo rurale hanno caratteristiche simili ai POR degli altri fondi strutturali (analizzabili regione per regione).
Beneficiari potenziali del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale sono: agricoltori, aziende agricole, produttori e attori che operano a diverso titolo nel mondo agricolo e rurale.
Il FEASR si sviluppa seguendo tre obiettivi di lungo periodo:
- Accrescere la competitività del settore agricolo e forestale.
- Garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima.
- Realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento dei posti di lavoro.
In questo momento è valido un regolamento transitorio; dal 2023 sarà in vigore una Nuova PAC.
i 6 Obiettivi della fase transitoria.
Sono sei gli obiettivi della fase transitoria, con rispettivi focus area:
- Trasferimento di conoscenze e innovazione | 1a. Innovazione, cooperazione e sviluppo della base di conoscenze nelle aree rurali. | 1b. Legami tra agricoltura, produzione alimentare e silvicultura e ricerca e innovazione. | 1c. Apprendimento permanente e formazione professionale nei settori agricolo e forestale.
- Redditività e competitività dell’azienda agricola | 2a. Performance economica delle aziende agricole e ristrutturazione e ammodernamento delle aziende agricole. | 2b. Ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e ricambio generazionale.
- Organizzazione della catena alimentare e gestione del rischio | 3a. Competitività dei produttori primari e loro integrazione nella filiera agroalimentare. | 3b. Prevenzione e gestione del rischio aziendale.
- Ripristino, conservazione e miglioramento degli ecosistemi | 4a. Ripristino, conservazione e miglioramento degli ecosistemi. | 4b. Gestione dell’acqua. | 4c. Gestione del suolo e lotta all’erosione.
- Economia efficiente sotto il profilo delle risorse e resiliente al clima | 5a. Efficienza nell’uso dell’acqua in agricoltura. | 5b. Efficienza nell’uso dell’energia in agricoltura e trasformazione alimentare. | 5c. Riduzione delle emissioni di gas serra e di ammoniaca in agricoltura. | 5d. Conservazione e sequestro di carbonio in agricoltura e silvicoltura.
- Inclusione sociale e sviluppo economico | 6a. Diversificazione, creazione e sviluppo di piccole imprese e posti di lavoro. | 6b. Sviluppo locale nelle aree rurali.
Queste priorità e focus area si incrociano con varie misure tematiche del PNR (Programma Nazionale per la Ricerca); per esempio: 6. Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese. | 7. Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali. | 16. Cooperazione. | 19. Sostegno allo Sviluppo locale LEADER.

La maggior parte dei fondi è allocata su base regionale, mentre una parte finanzia:
- Il PSRN (Programma di Sviluppo Rurale Nazionale);
- La RRN (Rete Rurale Nazionale).
Principali novità della nuova pac (DAL 2023)
Le principali novità della “Nuova PAC”, in vigore dal 2023, sono:
- Il focus su 10 obiettivi-chiave (approfondimento a seguire).
- L’elaborazione di Piani Strategici Nazionali della PAC, per integrare in una sola visione strategica (in linea con i 10 obiettivi, le tipicità e i bisogni di ogni Paese) le misure di sostegno al reddito, le misure di mercato e lo sviluppo rurale. Questi piani permetteranno inoltre una maggior coerenza con il GREEN DEAL europeo, la Strategia europea per la biodiversità e la Strategia Farm to fork.
- Il perseguimento di un più coerente impegno “verde” e “sociale” nell’ambito della PAC, in termini strategici e operativi (Es. In applicazione del regime di sovvenzioni FEAGA).
- Una maggior attenzione alla competitività del settore agricolo, alla posizione degli agricoltori nella catena del valore e sul mercato e alla competitività di mercato nel settore agricolo.

Principali novità della nuova pac (DAL 2023)
Per il periodo 2023-2027, la Politica Agricola Comune (PAC) si baserà su dieci obiettivi chiave. Incentrati su aspetti sociali, ambientali ed economici, questi obiettivi costituiranno la base su cui i paesi dell’UE elaboreranno i loro piani strategici della PAC. Di seguito un elenco ragionato dei dieci obiettivi.
Sostenere un reddito agricolo sufficiente
Obiettivo chiave: Sostenere un reddito agricolo sufficiente e la resilienza del settore agricolo in tutta l’UE al fine di rafforzare la sicurezza alimentare a lungo termine, e la diversità agricola, nonché garantire la sostenibilità economica della produzione agricola.
Motivazione e rilevanza politica: “Nel 2017 il reddito medio degli agricoltori era di poco inferiore alla metà di quello degli altri lavoratori, mentre dieci anni fa era un terzo.”
Aumentare la competitività
Obiettivo chiave: Migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività nel medio e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione.
Motivazione e rilevanza politica: “Le risorse agricole dell’UE sono sottoposte a forti pressioni a causa dell’aumento della domanda alimentare e industriale dovuto alla crescita demografica e alla maggiore disponibilità di reddito.”
migliorare la posizione degli agricoltori nella catena del valore
Obiettivo chiave: Migliorare la posizione degli agricoltori nella catena del valore.
Motivazione e rilevanza politica: “L’agricoltura è caratterizzata da una percentuale bassa e stagnante di valore aggiunto nella catena del valore, a causa del costo dei fattori produttivi, della variabilità della produzione e dell’introduzione di nuovi servizi.”
Contribuire all’attenuazione dei cambiamenti climatici
Obiettivo chiave: Contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promuovere l’energia sostenibile.
Motivazione e rilevanza politica: “L’agricoltura dell’UE dovrà dare un contributo fondamentale al raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi e delle strategie dell’UE sulla sostenibilità e la bioeconomia, con traguardi più ambiziosi sulle emissioni di gas a effetto serra.”
GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE NATURALI
Obiettivo chiave: Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica.
Motivazione e rilevanza politica: “I terreni agricoli dell’UE contengono l’equivalente di 51 miliardi di tonnellate di CO2, una cifra nettamente superiore alle emissioni annuali di gas a effetto serra degli Stati membri.”
Arrestare e invertire la perdita di biodiversità
Obiettivo chiave: Contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.
Motivazione e rilevanza politica: “L’attività agricola dipende in gran parte da diversi tipi di biodiversità e, a sua volta, svolge un ruolo importante nella conservazione di habitat e specie che dipendono dai terreni agricoli.”
ricambio generazionale
Obiettivo chiave: Attirare e sostenere i giovani agricoltori e i nuovi agricoltori e facilitare lo sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle zone rurali.
Motivazione e rilevanza politica: Per un settore agricolo dinamico c’è bisogno di giovani agricoltori qualificati e aperti all’innovazione, in grado di rispondere alle esigenze della società, dalla produzione di alimenti di qualità alla fornitura di beni pubblici ambientali.”
Occupazione, crescita e parità nelle zone rurali
Obiettivo chiave: Promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile.
Motivazione e rilevanza politica: “La PAC ha un ruolo molto importante nel ridurre la pressione della disoccupazione e della povertà nelle aree rurali. Anche un recente studio della Banca mondiale ha dimostrato che la PAC contribuisce alla riduzione della povertà”.
Rispondere alla esigenze della società in materia di alimentazione e salute
Obiettivo chiave: Migliorare la risposta dell’agricoltura dell’UE alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute, compresi alimenti di alta qualità, sani e nutrienti prodotti in modo sostenibile, ridurre gli sprechi alimentari nonché migliorare il benessere degli animali e contrastare le resistenze antimicrobiche.
Motivazione e rilevanza politica: “Le vendite complessive di antimicrobici veterinari in 25 paesi europei sono diminuite di oltre il 35% tra il 2011 e il 2018.”
Promuovere le conoscenze e l’innovazione
Obiettivo chiave: modernizzare l’agricoltura e le zone rurali promuovendo e condividendo le conoscenze, l’innovazione e la digitalizzazione e incoraggiandone l’applicazione da parte degli agricoltori attraverso un migliore accesso alla ricerca, all’innovazione, allo scambio di conoscenze e alla formazione.
Motivazione e rilevanza politica: “Il sostegno allo scambio di conoscenze, alla formazione, alla consulenza e all’innovazione è fondamentale per garantire un’agricoltura, una silvicoltura e zone rurali intelligenti e sostenibili.”
UNA RISORSA PREZIOSA
Un appunto prima di andare: la fonte principale – oltre a quelle dirette, come i siti web dell’UE e le pagine nazionali – impiegata per la realizzazione di questo articolo è stata l’autorevole Guida all’Europrogettazione, strumento assai valido per addetti ai lavori e non e garanzia di completezza informativa.