Facilita con me
Le sfide contemporanee richiedono un grande sforzo; viviamo spesso situazioni complesse, senza possedere tutti gli strumenti per affrontarle.

Puoi contare su di me; la mia cassetta degli attrezzi è a tua disposizione. Le mie competenze sono spendibili in settori e scenari diversi; scopri se sono la collaboratrice adatta a te.
Fai parte di un’impresa
Disegnare e gestire un processo partecipativo
Hai bisogno di disegnare e gestire un processo partecipativo per coinvolgere uno o più gruppi, attivare l’intelligenza collettiva delle persone e arrivare a prendere decisioni insieme a partner della società civile, di altre realtà imprenditoriali e dalla Pubblica Amministrazione.
Il tipo di percorso, tecniche e strumenti impiegati si scelgono in seguito a una o più fasi di ascolto; non si tratta mai solo di “eventi partecipativi”, ma soprattutto di processi.
Lavorare alla cultura organizzativa
La cultura organizzativa – insieme all’identità organizzativa – permette di fare la differenza e creare impatto sociale (ne sono emanazione tutte le azioni dell’impresa, tutte le sue scelte).
Non è sempre facile, specie in questo momento storico, rimanere “centrati” sulla propria cultura o vivere eventuali transizioni.
Si può lavorare alla cultura organizzativa anche impiegando tecniche e strumenti della facilitazione.
Il facilitatore può lavorare alla leadership con i leader aziendali, con l’intero Team o con i singoli Team sulla capacità di stare e essere nel Gruppo di lavoro, in una condizione di interdipendenza.
Lavorare online poi, pur conservando unione, chiarezza, efficacia, efficienza e vitalità quotidiane, può essere molto complicato; si devono scegliere sì i mezzi più adatti, ma anche sapere gestire o trasformare spazi, tempi e modalità.
La comunicazione svolge anche essa un compito cruciale (per il riconoscimento di ruoli, bisogni, vulnerabilità ma anche per valorizzare i punti di forza) e una sua gestione partecipativa potrebbe essere favorevole alla salute della vita organizzativa.
Lavorare all'identità organizzativa
L’identità organizzativa è il primo mattone delle fondamenta di un’impresa.
Visione, Missione, Valori dovranno essere chiari, allo stesso modo, a tutti i componenti dell’organizzazione; questi elementi potranno trasformarsi ma questo dovrà avvenire con consapevolezza condivisa.
Gli strumenti e le tecniche della facilitazione possono essere utili per la creazione/condivisione/ trasformazione dell’identità organizzativa.
Costruire/ gestire reti e partenariati complessi
Le imprese si trovano sempre più a fare parte di partenariati complessi, sia come capofila che come compartecipanti; questo avviene nell’ambito di percorsi legati alla Responsabilità Sociale d’Impresa, ma anche come membri di progetti (europei o di altra natura).
La scelta di una gestione partecipativa di un partenariato risulta potenzialmente ottimale sia in termini dei risultati che si possono ottenere, sia data la percezione positiva di questi aspetti nell’ambito dei progetti (e dei punteggi che spesso a questi elementi vengono assegnati).
Fai parte di una organizzazione non profit
Disegnare e gestire un processo partecipativo
Hai bisogno di disegnare e gestire un processo partecipativo per coinvolgere uno o più gruppi, attivare l’intelligenza collettiva delle persone e arrivare a prendere decisioni insieme a partner della società civile, altre realtà non profit, realtà imprenditoriali e della Pubblica Amministrazione.
Il tipo di percorso, tecniche e strumenti impiegati si scelgono in seguito a una o più fasi di ascolto; non si tratta mai solo di “eventi partecipativi”, ma soprattutto di processi.
Lavorare alla cultura organizzativa
La cultura organizzativa – insieme all’identità organizzativa – permette di fare la differenza e creare impatto sociale (ne sono emanazione tutte le azioni dell’organizzazione, tutte le sue scelte).
Non è sempre facile, specie in questo momento storico, rimanere “centrati” sulla propria cultura o vivere eventuali transizioni.
Si può lavorare alla cultura organizzativa anche impiegando tecniche e strumenti della facilitazione.
Il facilitatore può lavorare alla leadership con i leader dell’organizzazione, con l’intero Team o con i singoli Team sulla capacità di stare e essere nel Gruppo di lavoro, in una condizione di interdipendenza.
Lavorare online poi, pur conservando unione, chiarezza, efficacia, efficienza e vitalità quotidiane, può essere molto complicato; si devono scegliere sì i mezzi più adatti, ma anche sapere gestire o trasformare spazi, tempi e modalità.
Nel caso del Non profit, punti strategici e sensibili sono il volontariato e l’attivismo – anche alla luce della Riforma del Terzo settore – come elementi che i volontari non debbono percepire come scollegati dalla “base/ vertice” e vanno costantemente curati e attenzionati.
La comunicazione svolge anche essa un compito cruciale (per il riconoscimento di ruoli, bisogni, vulnerabilità ma anche per valorizzare i punti di forza) e una sua gestione partecipativa potrebbe essere favorevole alla salute della vita organizzativa.
Lavorare all'identità organizzativa
L’identità organizzativa è il primo mattone delle fondamenta di un’organizzazione non profit.
Visione, Missione, Valori dovranno essere chiari, allo stesso modo, a tutti i componenti dell’organizzazione; questi elementi potranno trasformarsi ma questo dovrà avvenire con consapevolezza condivisa.
Gli strumenti e le tecniche della facilitazione possono essere utili per la creazione/condivisione/ trasformazione dell’identità organizzativa.
Costruire/ gestire reti e partenariati complessi
Le organizzazioni si trovano sempre più a fare parte di partenariati complessi, sia come capofila che come compartecipanti; questo avviene nell’ambito di percorsi legati alla Responsabilità Sociale d’Impresa, ma anche come membri di progetti (europei o sociali).
La scelta di una gestione partecipativa di un partenariato risulta potenzialmente ottimale sia in termini dei risultati che si possono ottenere, sia data la percezione positiva di questi aspetti nell’ambito dei progetti (e dei punteggi che spesso a questi elementi vengono assegnati).
Fai parte della Pubblica Amministrazione
Coinvolgere la cittadinanza in un processo decisionale collettivo
Hai bisogno di disegnare e gestire un processo partecipativo per coinvolgere uno o più gruppi, attivare l’intelligenza collettiva delle persone e arrivare a prendere decisioni insieme a partner della società civile, realtà imprenditoriali e altri partner della Pubblica Amministrazione.
Il tipo di percorso, tecniche e strumenti impiegati si scelgono in seguito a una o più fasi di ascolto; non si tratta mai solo di “eventi partecipativi”, ma soprattutto di processi.
Lavorare sulla cultura organizzativa
La cultura organizzativa – insieme all’identità organizzativa – permette di fare la differenza e creare impatto sociale (ne sono emanazione tutte le azioni dell’impresa, tutte le sue scelte); cosa sempre più importante anche in ambito pubblico.
Non è sempre facile, specie in questo momento storico, rimanere “centrati” sulla propria cultura o vivere eventuali transizioni, continuando magari a trasmettere ai cittadini positività e fiducia.
Si può lavorare alla cultura organizzativa anche impiegando tecniche e strumenti della facilitazione.
Il facilitatore può lavorare alla leadership con i leader, con l’intero Team o con i singoli Team sulla capacità di stare e essere nel Gruppo di lavoro, in una condizione di interdipendenza.
Lavorare online poi, pur conservando unione, chiarezza, efficacia, efficienza e vitalità quotidiane, può essere molto complicato; si devono scegliere sì i mezzi più adatti, ma anche sapere gestire o trasformare spazi, tempi e modalità.
La comunicazione svolge anche essa un compito cruciale (per il riconoscimento di ruoli, bisogni, vulnerabilità ma anche per valorizzare i punti di forza) e una sua gestione partecipativa potrebbe essere favorevole alla salute della vita organizzativa.
Costruire/ gestire reti e partenariati complessi
Le realtà pubbliche si trovano sempre più a fare parte di partenariati complessi, sia come capofila che come compartecipanti; come membri di processi partecipativi, legati ad esempio a percorsi di rigenerazione urbana o come partner o capofila di progetti europei o di altra natura.
La scelta di una gestione partecipativa di un partenariato risulta potenzialmente ottimale sia in termini dei risultati che si possono ottenere, sia data la percezione positiva di questi aspetti nell’ambito dei progetti (e dei punteggi che spesso a questi elementi vengono assegnati).
Sei un cittadino attivo o una cittadina attiva
Organizzare la tua comunità
“Organizzare la comunità” apre a scenari ancora diversi rispetto alle tecniche di animazione territoriale, sviluppo locale e rurale e partecipazione (che comunque si potrebbero scegliere come opzioni per approcciare al proprio caso).
Il Community Organizing, pratica che arriva dagli USA, implica l’organizzazione di gruppi facenti parte una comunità, intorno a temi di vitale importanza per chi decide di prenderne parte in maniera attiva e responsabile; le storie potenti e l’ascolto, poi, ne sono parte fondamentale.
Si tratta di compiere un viaggio lungo, emozionante, di impegno reale e totalizzante; se pensi possa fare al caso tuo, possiamo provare a parlarne (altrimenti ci sono tante altre cose – magari più adatte al tuo caso – che si potrebbero impiegare, anche in maniera inedita).

Rural co-working spaces e Workation | Una scelta di impatto per te e la comunità che scegli di abitare
Gli spazi di coworking rurali, sono luoghi per trovare, incontrarsi, parlare, ascoltarsi, fare innovazione e creare impatto sociale in un territorio a partire da una comunità.
Metto a tua disposizione tutto quello che posso
Formazione continua, sperimentazione e una rete di professionisti accreditati con i quali condividere lo sviluppo delle idee e delle strategie più complesse.
Facilitazione
Toolkit di gestione collaborativa e Design collaborativo
Trasformazione dei conflitti
Processi interattivi complessi
Progettazione di processo
Ascolto attivo e creativo
Social Innovation
Sperimentazione continua
Contesti multiattoriali
Strategie di rete e messa a valore di risorse economiche
Coinvolgimento e attivazione delle risorse