Più volte a settimana leggo e seleziono notizie strategiche per il nostro settore; scelgo gli estratti più significativi e li riporto in unico spazio.
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CIBO E ENERGIA | LA GIUSTA VIA PUÒ ESISTERE
NeN, la startup dell’energia 100% digitale e 100% green, ha scelto Al.ta Cucina, mediatech company e community del food che porta nel mondo la cucina italiana, per il progetto multicanale “A TE LA SCELTA. Piccoli gesti in cucina, grandi scelte per il pianeta” – una campagna che, partendo da un Osservatorio Social realizzato tramite storie interattive su Instagram, è volta a comprendere la percezione degli italiani del risparmio energetico in cucina.
La collaborazione
La collaborazione tra NeN e Al.ta Cucina si sviluppa su un’idea di base: qual è il livello di consapevolezza “energetica” degli italiani quando vivono e usano la cucina? É possibile aiutarli a intraprendere comportamenti più sostenibili?
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RISULTATI SPERIMENTALI 2020 NEI SETTORI ORTICOLO E FLORICOLO | UNA RICERCA DEL CENTRO "PO DI TRAMONTANA", SEMPRE PIÙ ATTENTO ALLA SOSTENIBILITÀ
Questa pubblicazione, la 29ª della serie, rappresenta la sintesi dell’attività sperimentale condotta presso il Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana” nel corso del 2020. Lo scopo principale è quello di caratterizzare i prodotti orticoli non solamente sotto il profilo della resa per unità di superficie, delle caratteristiche estetiche e ormai sempre più di quelle intrinseche nutrizionali-sensoriali), ma anche cercando di produrre in maniera sempre più rispettosa dell’ambiente, applicando una difesa integrata ormai obbligatoria su tutto il territorio nazionale. Anche in un’anno difficile per la presenza della pandemia il Centro conferma così la propria attività per promuovere l’innovazione e la sostenibilità nei settori ortofloricoli.
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MODA: LA SOSTENIBILITÀ PASSA DALLA RICERCA D'AVANGUARDIA
Da una parte, la ricerca hi-tech che si estende dalla filiera produttiva fino alla creatività comunicativa dei brand. Dall’altra, un processo di ritorno al valore della semplicità e della naturalezza, che include un’attenzione e una sensibilità sempre più marcata per i temi legati alla sostenibilità ambientale e sociale, ma anche una vocazione al back to basic, all’essenzialità come scelta stilistica. I due trend sono tutt’altro che opposti. E’ lo sviluppo della ricerca e della più sofisticata tecnologia che consente di arrivare a impiegare, ad esempio, materiali altamente performanti, ma biodegradabili, così come a garantire un ciclo di vita di abiti e accessori che tenga conto delle esigenze del mercato ma anche del pianeta. Allo stesso modo il massimo livello di competenza artigianale, la pulizia sartoriale, la precisione dei dettagli esprime quella capacità sublime di sintesi, che si riassume in questa evidenza: la perfezione non si raggiunge quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non c’è più niente da togliere.
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IL FUTURO È SOSTENIBILE | INCONTRI ONLINE TRA MARZO E MAGGIO
Divulgare in modo concreto informazioni sulla sostenibilità, dai diversi punti di vista, ambientale, economico e sociale, e dare risposte alle più comuni domande. È l’obiettivo degli incontri “Il futuro è sostenibile”, ideati dalla Commissione Sostenibilità del Consiglio degli studenti dell’Università di Udine. Gli incontri si terranno da marzo a maggio, tutti i giovedì alle 18.30 sulla piattaforma Microsoft Teams (link Team https://bit.ly/3aR6wU, codice Team esww5pn), a partire da giovedì 4 marzo. Docenti ed esperti dei vari settori saranno invitati a presentare le loro conoscenze per fornire punti di vista teorici, ma soprattutto pratici, di che cosa vuol dire “essere sostenibili”. Gli incontri sono aperti a chiunque abbia piacere di conoscere o approfondire queste tematiche.
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SE ANCHE LA GRANDE DISTRIBUZIONE PUÒ AVERE UN RUOLO POSITIVO NELLA PROMOZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ
Secondo la ricerca intitolata “Il ruolo della Gdo nello sviluppo sostenibile della filiera agroalimentare: analisi e prospettive”, il 33% delle aziende messe sotto la lente considera il valore della sostenibilità un driver di crescita e, pertanto, adotta buone pratiche sostenibili. Tra gli ambiti di impegno, figurano riduzione degli impatti ambientali (77%), iniziative di solidarietà e di presenza sul territorio nei quali sono collocati i punti vendita (63%), innovazione e sostenibilità (52%), qualità dei prodotti e sicurezza dei clienti (48%), gestione responsabile delle persone e delle risorse umane (48%).
Anche la comunicazione diventa più strategica. Il 67% delle imprese comunica la sostenibilità innanzitutto tramite il sito internet, mentre è in crescita il numero di azienda che pubblica Bilanci di sostenibilità (+23% del 2018-2019 sul 2017). Tuttavia, spesso la comunicazione privilegia alcune dimensioni, come i prodotti ecosostenibili o le iniziative rivolte alla comunità, a discapito di altre per le quali non sono presenti informazioni. Quindi c’è ancora spazio di miglioramento.
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INTERNET OF THINGS | SCEGLIERE E POTENZIARE LA SOSTENIBILITÀ
Nella vendita al dettaglio, le soluzioni IoT sostenute dall’intelligenza artificiale (AI) stanno aiutando i rivenditori a potenziare i programmi di sostenibilità di prossima generazione che hanno il potenziale per trasformare l’intera catena del valore. Dalla riduzione del consumo di energia e una minore impronta di carbonio all’ottimizzazione delle supply chain, all’approvvigionamento responsabile e alla riduzione dei rifiuti, il commercio al dettaglio è un settore che sta trainando i risultati delle prestazioni ESG grazie agli strumenti IoT.
Secondo l’analisi del World Economic Forum (WEF), l’84% delle implementazioni IoT è attualmente rivolto, o ha il potenziale per rivolgersi, agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che possono aiutare le aziende nella loro spinta per migliori prestazioni ESG. L’IoT può essere l’elemento abilitante per un business più sostenibile e un migliore rating ESG in tutti i tipi di settori: ciò che può essere monitorato, può essere misurato; e quel che può essere misurato, può essere migliorato.
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RETAIL A BASSO IMPATTO AMBIENTALE
Un format futuribile per ospitare collezioni a loro volta sempre più sostenibili. È la scommessa che Benetton lancia a Firenze, apripista di un retail a basso impatto ambientale, con costi energetici ridotti del 20%, con sensori che calibreranno i consumi in base all’afflusso dei clienti. Ricerca e innovazione sono alla base di questa nuova sfida sostenibile di Benetton che punta a migliorare le sue performance ambientali e sociali sull’intera catena di fornitura, per una moda sostenibile di cui farsi ambasciatore in Italia e in tutto il mondo.
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