Digest | Settimana dal 22 al 28 febbraio 2021

Francesca, Rivelatrice di Comunità

22 Febbraio 2021

Le piccole notizie, quelle che di solito si trovano nei quotidiani locali, negli spazi periferici dell’informazione, possono passare inosservate ma ci raccontano l’Italia di tutti i giorni; quella dei Comuni, delle persone, delle piccole associazioni e delle piccole imprese che producono il vero impatto sociale.

Questo è il genere di informazione che aiuta a crescere noi professionisti (troviamo esempi, ci confrontiamo indirettamente, immaginiamo scenari e strumenti…).

Questo spazio raccoglie notizie già apparse in altre pubblicazioni e viene aggiornato più volte in una settimana; puoi scegliere la sezione che ti interessa di più e cominciare a leggere.

Progettazione Sociale

Ricerca “Innovazione sociale, modelli e paradigmi tra Emilia ed Europa” | Siamo pronti per un'economia mista?

Nella ricerca “Innovazione sociale, modelli e paradigmi tra Emilia ed Europa”, curato da Homina per Fondazione Democenter-Sipe nell’ambito del progetto europeo Social(I)Makers, con il contributo scientifico del Consorzio AAster, se da un lato il focus realizzato in Emilia-Romagna racconta che i tempi non sono ancora pienamente maturi per una economia mista, dall’altro il contesto pone tutti noi di fronte a sfide che potranno essere vinte solo con la condivisione di obiettivi e la co-progettazione di risposte tra tutti i soggetti della sfera pubblica.

Il sociologo Aldo Bonomi, fondatore e direttore del Consorzio AAster che ha condotto la ricerca dichiara: “L’innovazione sociale, per assumere utilità collettiva, deve uscire dallo status di specialismo professionale, ma diventare forza sociale che contamini le articolazioni della società e dell’economia, i poteri costituiti, diventando parte di una nuova società di mezzo”.

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Sostenibilità

E se tornare a navigare sui vascelli fosse la soluzione green che aspettavamo per il trasporto marittimo?

La forza del vento? Una soluzione sostenibile nel trasporto marittimo.

La prima nave a vela per il trasporto commerciale e di persone è stata Tres Hombres, brigantino costruito nel 1943, restaurato nel 2007 e attivo dal 2009 sulla rotta Europa-Caraibi per merci come caffè, rum e cacao. Una scommessa che parrebbe essersi vincente e sulla quale continuare a credere.

Nel 2018 nasce Ecoclipper, nave prototipo di una futura flotta di navi a vela da carico, veloci e a zero emissioni; dove l’energia di bordo sarà prodotta da generatori a vento, pannelli solari, eliche, oltre e un sistema di riciclo delle acque. Sono previsti due livelli di stive: una inferiore per gli ospiti, tra passeggeri e marittimi tirocinanti, tutti paganti, e una superiore dedicata al carico multipurpose (500 tonnellate di merce).

La futura flotta di navi gemelle è stata pensata per la navigazione su rotte commerciali globali.

 Un futuro fatto di una rete internazionale di compagne sostenibili è possibile e sempre più vicino.

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#IYFV2021 | 2021 anno internazionale della frutta e della verdura 2021 (AIFV)

Il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, ha ufficialmente dato il via all’Anno internazionale della frutta e della verdura 2021. 

Messaggi chiave sono:

  • Innovare, coltivare, ridurre le perdite e gli sprechi alimentari
  • Promuovere la sostenibilità
  • Sviluppare la prosperità
  • Valorizzare la bontà
  • Affidarsi a una dieta diversificata
  • Rispettare il cibo dal campo alla tavola

Nella pagina di riferimento, si condivide anche un documento scaricabile nel quale si esaminano anche i vari aspetti del settore ortofrutticolo dalla prospettiva del sistema alimentare, a partire dalla produzione e da un commercio sostenibili fino alla gestione delle perdite alimentari e dei rifiuti. 

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Gestione del verde urbano | Dinamiche e opportunità

La gestione sostenibile dell’ambiente è diventata, soprattutto negli ultimi decenni, una delle priorità non solo per le politiche dei diversi governi ma anche per ogni singolo cittadino, che sempre più si sta rendendo conto dell’importanza di una corretta gestione ambientale. In quest’ambito, si inserisce il continuo processo di urbanizzazione delle città e il ruolo assunto dal verde urbano e la sua corretta gestione.

In quest’ottica la legge 30 dicembre 2020, n. 178 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 istituisce una fondazione denominata “Fondazione per il futuro delle città”, con il compito di promuovere il progresso della ricerca e dell’alta formazione basata su soluzioni prevalentemente vegetali, al fine di garantire lo sviluppo del sistema produttivo nazionale in relazione alla transizione verde dell’Italia. A questo fine la citata norma incrementa il fondo per lo sviluppo delle foreste urbane.

Poiché, tuttavia, la normativa sulla gestione ambientale del verde pubblico e sullo sviluppo sostenibile è diventata sempre più corposa con il passare degli anni con il presente lavoro si vuole tracciare a brevi linee l’evoluzione normativa che ha interessato la gestione del verde urbano.

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Sky e Italia si alleano per promuovere la sostenibilità

Sensibilizzare cittadine e cittadini sui temi centrali della tutela dell’ambiente, come i cambiamenti climatici, lo sviluppo sostenibile, la biodiversità, la desertificazione e il consumo di suolo, gli obiettivi dell’Agenda 2030, l’economia circolare. Renderli, su questi temi, ancora più informati e ancora più partecipi. Sono gli obiettivi del protocollo di intesa firmato tra il Ministero dell’Ambiente e Sky Italia.

Il Ministero e la media company lavoreranno fianco a fianco per promuovere un programma di iniziative di comunicazione e attività in vista dei grandi appuntamenti internazionali di cui l’Italia sarà protagonista in questo anno decisivo per il clima, in particolar modo la Cop 26 sul Clima, di cui l’Italia è organizzatrice in partnership con il Regno Unito.

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Un'alleanza per ideare nuovi modelli di business e sostenibilità per le attività della ristorazione

Francesco Panella, proprietario dei ristoranti “Antica Pesa” di Roma e Brooklyn e “Feroce” a Manhattan, definito il “ristoratore dei due mondi” e volto televisivo di celebri show come “Little Big Italy” e “Riaccendiamo i fuochi”, ha ideato un progetto formativo da proporre agli studenti dell’università internazionale John Cabot sotto forma di sfida dal titolo “Hospitality For The Future By John Cabot University & Antica Pesa”.

È la prima volta che un’azienda legata al mondo della ristorazione e un’Università internazionale collaborano, in maniera creativa e innovativa, alla realizzazione di un modello di hospitality sostenibile, con la collaborazione attiva degli studenti dell’ateneo.

[…]

L’iniziativa si pone come obiettivo, l’ideazione di nuovi modelli di business e di sostenibilità per le attività della ristorazione, che stanno subendo un grave contraccolpo economico, a causa della crisi legata alla pandemia.

Nel corso della sfida, le classi del prestigioso ateneo internazionale dovranno presentare dei progetti che guardino alla ristorazione del futuro. Tecnologia e sostenibilità sono le parole chiave, due concetti fondamentali per creare dei nuovi modelli di business d’avanguardia, nel totale rispetto dell’ambiente. Gli alunni dovranno quindi ideare i migliori piani per rendere un ristorante sostenibile, coinvolgere gli stakeholder e comunicare attraverso i mezzi di comunicazione azioni virtuose della ristorazione contemporanea.

 

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Sustainapple | Una strategia di sostenibilità per la Mela Alto Adige IGP

Non tutte le mele sono uguali. Non solo per il gusto ma anche per le grandi differenze in tema di sostenibilità. Oltre al fattore climatico, giocano un ruolo importante altri aspetti, quali un buon equilibrio tra tradizione e innovazione, l’impatto sociale, ambientale ed economico, nonché una partecipazione giusta ed equa di tutti gli attori della filiera.

Gli agricoltori, che coltivano le mele Alto Adige IGP, sono da sempre strettamente legati al ritmo della natura e alla tradizione e si impegnano da decenni a garantire un’agricoltura il più sostenibile possibile. Su questo fronte è stato fatto un importante passo in avanti: con la strategia della sostenibilità denominata “sustainapple” sono stati infatti definiti negli ultimi mesi i “tre pilastri della sostenibilità”.

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Sostenibilità nella pratica | Il prossimo passo della Commissione Europea

L’Unione Europea quest’anno intraprenderà uno dei suoi passi più significativi nel chiarire cosa significa sostenibilità nella pratica. La legislazione UE in materia di tassonomia stabilirà quali attività economiche si potranno qualificare come sostenibili o verdi. Questo, come generalmente riconosciuto, rappresenterà uno stimolo per il mercato delle obbligazioni green. Tuttavia, la maggiore chiarezza che ne deriva potrebbe anche portare alla luce quelle aziende che emettono obbligazioni nell’Eurozona ma che non rispettano gli standard di sostenibilità sempre più diffusi, aprendole alla potenziale minaccia di disinvestimento.

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ll mare inizia da qui | Progetto educativo di sensibilizzazione ambientale

One Ocean Foundation (OOF), iniziativa dedicata alla salvaguardia dei mari, conferma il proprio impegno su questo fronte e lancia Il Mare Inizia da Qui, il progetto educativo di sensibilizzazione ambientale dedicato agli istituti scolastici italiani in collaborazione con Esselunga, una delle principali catene italiane nel settore della grande distribuzione.

L’obiettivo del progetto è sensibilizzare e coinvolgere i giovani sul tema della sostenibilità degli oceani attraverso l’inserimento nei programmi scolastici di iniziative educative volte a mettere in luce il nodo che lega a doppio filo ecosistemi marini e montani, interconnessi tra loro anche se distanti. Basti pensare che il 90% dei rifiuti plastici in mare proviene da corsi di acqua dolce.

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Nasce la Rete dei Comuni Sostenibili | Valorizzare e sostenere i progetti locali

Nasce la Rete dei Comuni sostenibili, un progetto promosso da ALI assieme all’Associazione Città del Bio e alla società di servizi Leganet. Obiettivo della nuova associazione è far sì che le città possano contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite che indirizzano le scelte dell’Unione Europea e costituiscono l’Agenda 2030: tradurre quindi a livello locale gli obiettivi del BES – Benessere Equo e Sostenibile definiti dall’Italia.

Aderendo alla Rete, i Comuni si faranno misurare alla fine di ogni anno secondo il set d’indicatori (circa 160) di benessere e sostenibilità (BES), ma soprattutto coopereranno, condividendo su una piattaforma digitale i progetti che sono finalizzati a migliorare gli stessi indicatori e ogni azione significativa utile ad accelerare l’innovazione dal basso. L’associazione, infatti, fornirà un supporto ai Comuni, anche avvalendosi di partnership, li aiuterà per il reperimento di risorse esterne, tramite bandi europei, nazionali e regionali, diffondendo informazioni, progetti compiuti e buone pratiche, farà formazione per gli amministratori e per gli operatori degli enti e offrirà loro importanti servizi.

[…]

“La grande novità della Rete dei Comuni Sostenibili è che, anno dopo anno, potremo misurare, in tutti i Comuni, le azioni di governo, la coerenza delle politiche locali col principio di sostenibilità, rendendola dunque concreta”, spiega Matteo Ricci, presidente nazionale ALI e sindaco di Pesaro.

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Le foreste italiane passano l'esame del "Programme for Endorsement of Forest Certification schemes"

 

Gestione sempre più sostenibile lungo lo Stivale per foreste e boschi, con il Trentino Alto Adige che guida la “truppa” dei territori più virtuosi in materia. Secondo il rapporto annuale del Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), in Italia, gli ettari di foreste e boschi gestiti nel 2020 in chiave sostenibile con l’obiettivo di mantenere la loro biodiversità, produttività, capacità di rigenerazione e le loro funzioni ecologiche, economiche e sociali sono cresciuti di 8000 ettari rispetto al 2019 per complessivi 889.032,60 ettari.

La certificazione del Pefc, ente promotore del timbro della buona gestione del patrimonio forestale che quest’anno festeggia 20 anni di attività nel nostro Paese, è relativa nello specifico a 82.000,82 ettari di foreste certificate e 7.031,78 ettari di pioppeti certificati.

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Turismo

2021 | Viaggi più sostenibili

Il Coronavirus potrebbe aver bloccato i nostri piani di viaggio (e non solo quelli) per il 2020, ma ha anche dato ad alcune delle destinazioni turistiche più popolari del pianeta un po’ di meritato riposo. Tutti abbiamo guardato da casa i video che mostravano la natura riappropriarsi delle strade delle città un tempo invase dalla folla. Questa pausa nelle nostre abitudini da giramondo ha spinto i più coscienziosi tra noi a essere più consapevoli dell’impatto dei viaggi, visto che il 53% ha iniziato a cercare modi più sostenibili di viaggiare e di ridurre la propria impronta ecologica sull’ambiente e sulle comunità locali.

[…]

Chi programma di viaggiare nel 2021 ha espresso il desiderio di evitare gli altri turisti, con un rinnovato interesse nell’esplorazione di mete meno conosciute nell’anno che verrà. Molti viaggiatori opteranno per destinazioni alternative anche per altri motivi: per evitare l’alta stagione (51%), il sovraffollamento (48%) e le attrazioni turistiche prese d’assalto (63%).

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Mete da visitare o sognare | Esempi di Ecoturismo dal mondo
  • Arcipelago delle Galapagos, Ecuador
  • Thingvellir National Park, Islanda
  • Gunung Mulu National Park, Malesia
  • Koh Kong, Cambogia
  • Burren, Irlanda
  • Costa Rica
  • Serengeti National Park, Tanzania
  • Göteborg, Svezia
  • Grande Barriera Corallina
  • Donsol, Filippine

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Progettazione partecipata

Ponte a Greve | Quando i dibattiti durano da più di un decennio. Un esempio della complessità delle dinamiche tra gli attori di una comunità

La nuova chiesa di Ponte a Greve – o per meglio dire San Lorenzo a Greve – sembra finalmente a un punto d’arrivo: dopo un confronto durato quasi un decennio tra Comune, Diocesi, Quartiere, i tavoli di trattativa sono riaperti. Curia, Palazzo Vecchio e Villa Vogel sembrano essere sul punto di arrivare a un accordo, anche se per adesso nessuna di queste istituzioni ha voluto rilasciare interviste sul punto raggiunto in questi ultimi incontri. Il luogo di culto dovrebbe sorgere, come già discusso in passato, in viuzzo delle Case Nuove, al lato del centro commerciale Coop, via Fei e via Tiziano, occupando parte dell’area verde, adesso di proprietà comunale; in cambio la Diocesi dovrebbe dare al Comune altri terreni, sempre nel quartiere, in una permuta che, se valutata in superficie andrebbe in leggero vantaggio del Municipio. Un progetto che tra il 2013 e il 2015 ha visto anche un braccio di ferro tra istituzioni e cittadini favorevoli e contrari e che, ora che si avvia verso una concretizzazione, riaccende il dibattito.

A renderlo noto il comitato Area Verde San Lorenzo a Greve, che fin da quando fu prospettata questa ipotesi otto anni fa, si batte per mantenere i giardini pubblici e propone luoghi alternativi per la costruzione di un edificio ormai resosi necessario per servire le parrocchie di San Lorenzo a Ponte a Greve e San Quirico a Legnaia.

[…]

Il comitato, in una lettera diffusa per il rione, si oppone alla scelta di edificare nel pratone e fa ancora appello per trovare un’area diversa per la locazione del complesso parrocchiale, petizione per la quale negli anni passati ha raccolto oltre trecento firme. Ma non si tratta della più classica delle dinamiche Nimby (Not in my back yard), perché luoghi alternativi, studiati insieme ad architetti e tecnici, il comitato ne ha proposti.

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Green e partecipativo | Percorso per contrastare l'abbandono dei rifiuti e incentivare la sostenibilità

CODIGORO GREEN è un percorso partecipativo promosso dall’Amministrazione comunale per combattere l’abbandono dei rifiuti, incentivare la riduzione dell’utilizzo della plastica e diffondere pratiche virtuose per l’ambiente e per tutta la comunità di Codigoro.

Il progetto ha ricevuto i finanziamenti del Bando per la Partecipazione 2019 della Regione Emilia-Romagna anche grazie alla collaborazione delle realtà locali che hanno già sottoscritto un accordo con l’amministrazione comunale di Codigoro: Clara SpA (gestore della raccolta dei rifiuti), CADF SpA (gestore del servizio idrico), Polizia provinciale di Ferrara, Associazione L.I.D.A. e il Servizio Vigilanza Ambientale (Legambiente).

Le attività del percorso sono destinate a cittadini, associazioni del territorio e studenti delle scuole, con i quali si lavora principalmente su questi temi: buone pratiche per riduzione e valorizzazione dei rifiuti, raccolta differenziata e gestione dei rifiuti speciali, promozione e sperimentazione di modelli di economia circolare. I risultati attesi riguardano la definizione e – ove possibile – l’avvio di pratiche ed azioni che attribuiscano al cittadino un ruolo da protagonista nella gestione e nella riduzione dei rifiuti.

 

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Fondazioni di Comunità, servizi da garantire e "scarico di responsabilità" | I cittadini possono - e devono - dubitare. La lettera di un comitato cittadino da leggere per riflettere

Costituito il 2 febbraio, registrato a norma di legge il successivo 15 febbraio, il Comitato Unione Donne per Arezzo si è dato uno scopo specifico: contrastare l’intenzione del Comune di Arezzo di trasferire i servizi educativi e i servizi sociali a una fondazione, forse a due fondazioni di partecipazione. No, anzi, a una fondazione soltanto con due rami di attività. Forse una fondazione ‘di partecipazione’: no, anzi, ‘di comunità’”. Attacca così una nota del Comitato che interviene ancora sulla costituzione delle nuove fondazioni del Comune di Arezzo, tra cui quella al sociale già avviata.

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Al via percorso partecipativo per il PUG di Cattolica (ma attenzione: ci sono elezioni in vista e alcuni cittadini pensano che il tempismo non sia proprio perfetto)

Il percorso partecipato è un’opportunità che la legge 24/2017 suggerisce e che l’Amministrazione di Cattolica ha voluto inserire per poter accompagnare e qualificare il percorso di costruzione del PUG (Piano Urbanistico Generale) e del nuovo Piano dell’Arenile. Il coinvolgimento dei concittadini porta un valore aggiunto al Piano e nello stesso tempo – nel dialogo virtuoso fra maggioranza e minoranza, fra PA e cittadini e stakeholder – crea le premesse per un diverso rapporto fra pubblico e privato, contribuisce a recuperare la fiducia reciproca fra PA e cittadini. In altre parole il percorso di ascolto e partecipazione finisce per essere un laboratorio permanente di democrazia partecipata e sostiene i cittadini nel prendere decisioni per il bene comune.

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Lucca, ex oleificio Borella | Riqualificazione e edilizia popolare

L’amministrazione comunale di Lucca parteciperà a un progetto nazionale che ha come finalità la riduzione del disagio abitativo e insediativo, e l’incremento della qualità dell’abitare, attraverso processi di rigenerazione urbana. Per questo motivo sta predisponendo una proposta che sviluppi un obiettivo di rigenerazione urbana che, partendo dalla riconversione dell’area ex Oleificio Borella, da destinare alla realizzazione di alloggi di edilizia popolare, coinvolga anche la riqualificazione di altre aree del territorio comunale.

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Lucca, Ex Manifattura Tabacchi | Riqualificazione negli interessi di chi?

Il cartello Svendesi su molti degli edifici dell’ex Manifattura Tabacchi. Un’azione dimostrativa di Difendere Lucca per lanciare un messaggio al Comune e ai cittadini: “Il progetto portato avanti da Coima e Fondazione non è fatto nell’interesse della città, ma per l’interesse di pochi”.

“Il Comune vuole svendere l‘ex Manifattura Tabacchi – dichiara in una nota l’associazione Difendere Lucca – piegandosi completamente al volere dell’attuale gestione della Fondazione, la quale, da un anno e mezzo sta facendo di tutto per far mettere le mani su questo immobile pubblico a degli immobiliaristi milanesi. Un’operazione che trova ormai larghissimo dissenso nella maggioranza dei lucchesi e, dall’altra parte, una minoranza di favorevoli vicini alla maggioranza Tambellini e con approccio fideistico nei confronti della Fondazione”.

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Il calcio per le comunità | Avevi mai pensato al suo ruolo sociale?

I tesserati in Italia sono più di 1 milione e 360mila, raccolti in 12 mila società, mentre le quasi 65 mila squadre che costellano il nostro Paese – dalle grandi città ai piccoli centri – hanno giocato nella stagione 2018-2019 quasi 600 mila partite ufficiali.

Numeri impressionanti, che raccontano quanto profondamente il calcio si leghi al concetto di sostenibilità sociale, veicolando valori quali determinazione, passione e senso d’appartenenza. Non solo: il calcio e lo sport in generale, costituiscono un elemento chiave per promuovere lo sviluppo sociale delle comunità in cui operano, favorendo la crescita sostenibile dei territori.

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