Settimana 8- 14 marzo 2021

Francesca, Rivelatrice di Comunità
25 marzo 2021
Qui raccolgo per te piccole notizie, quelle che di solito si trovano nei quotidiani locali, negli spazi periferici dell’informazione; quelle che possono passare inosservate ma ci raccontano l’Italia di tutti i giorni, dei Comuni, delle persone, delle piccole associazioni e delle piccole imprese che producono il vero impatto sociale.
Questo è il genere di informazione che aiuta a crescere noi professionisti (troviamo esempi, ci confrontiamo indirettamente, immaginiamo scenari e strumenti…).
Torna qui tutte le volte che vuoi; scopri le cartoline e clicca sui link per approfondire.
BILANCIO PARTECIPATIVO A CALTANISETTA | LA SEMPLICITÀ DI UNA CATENA DI GESTI CHE SANNO DI COMUNITÀ
Un bilancio partecipativo è espressione di una comunità in potenza che comincia a manifestarsi o si fortifica. Le notizie su questi percorsi possono sembrare tutte uguali ma in realtà sono tutte preziose e ci raccontano di un’Italia che vuole provarci come può.
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PATTO PER L'ARNO | QUOTA 49 COMUNI
Al via il Contratto di Fiume dell’Arno. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, l’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale ha organizzato un webinar per dare ufficialmente il via a “Un patto per l’Arno”, il Contratto di Fiume che abbraccia l’intera asta fluviale del grande corso d’acqua toscano. Un ‘contratto dei contratti’ per raccogliere e valorizzare le iniziative green che ruotano attorno all’Arno.
Al Contratto hanno aderito, oltre all’Autorità di Bacino, i tre Consorzi di Bonifica che operano lungo l’asta dell’Arno, CB2 Alto Valdarno, CB3 Medio Valdarno e CB4 Basso Valdarno, Anci Toscana e 49 Comuni (tutti i rivieraschi più alcuni limitrofi al fiume). L’obiettivo dei firmatari è quello di sviluppare una visione comune per la gestione dei rischi e la valorizzazione dei territori in ottica di uno sviluppo durevole e sostenibile.
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L’elenco dei 49 Comuni aderenti al Patto per l’Arno
Comprensorio CB2: Arezzo, Bibbiena, Capolona, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chiusi della Verna, Civitella in Val di Chiana, Figline e Incisa, Laterina Pergine Valdarno, Montevarchi, Ortignano Raggiolo, Pelago, Poppi, Pratovecchio Stia, Reggello, Rignano sull’Arno, San Giovanni Valdarno, Subbiano, Terranuova Bracciolini, Castiglion Fibocchi, Chitignano, Montemignaio, Talla.
Comprensorio CB3: Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Carmignano, Empoli, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, Pontassieve, Scandicci, Signa.
Comprensorio CB4: Calcinaia, Capraia e Limite, Cascina, Castelfranco di Sotto, Cerreto Guidi, Fucecchio, Montopoli in Valdarno, Pisa, Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte, Vicopisano, Vinci.
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COSENZA VERSO IL PIANO DI ZONA | USARE LA PARTECIPAZIONE PER TRASFORMARE IL WELFARE CITTADINO
Il Comune di Cosenza chiama a raccolta gli attori sociali per avviare il percorso di progettazione partecipata per la stesura del Piano Sociale di Zona del Distretto (lo strumento di pianificazione territoriale per lo sviluppo di una politica locale di servizi ed interventi sociali). Dal 24 al 30 marzo si svolgeranno online i tavoli tematici su minori, anziani, salute mentale e dipendenze, disabilità e povertà. Agli incontri sono invitati a partecipare gli enti del terzo settore, le organizzazioni sindacali, l’Azienda sanitaria provinciale e tutti gli altri soggetti sociali, pubblici e privati, che hanno la propria sede legale o che operano in uno dei comuni del Distretto.
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I tavoli tematici svolgono la funzione di supportare l’Ufficio di Piano nell’individuazione delle priorità e degli obiettivi strategici del Piano di Zona per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali. I soggetti della rete locale possono, così, fornire un contributo alla conoscenza dei bisogni presenti sul territorio e formulare ipotesi e pareri per la scelta degli obiettivi prioritari e per l’utilizzo delle risorse.
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ARTIGIANATO DIGITALE | TRASFORMARE LO SVANTAGGIO
Trasformare dieci giovani, tra i 18 e i 25 anni, in condizione di svantaggio, in abili artigiani del legno e dei metalli. E’ questa la missione del progetto “Artigianato digitale: percorsi di formazione/lavoro e inclusione sociale” promosso dall’organizzazione no profit Lisca Bianca e sostenuto con i fondi dell’Otto per mille della Chiesa Valdese. L’iniziativa, che mira a contrastare la disoccupazione, è rivolta in particolare a ex carcerati, migranti, disoccupati o inoccupati e Neet. Nasce nell’ambito della più ampia operazione di valorizzazione dei saperi artigianali e della creatività giovanile che Lisca Bianca porta avanti con la nascita di Scalo 5B, officina sociale condivisa all’interno dell’ex polo fieristico del Mediterraneo, aperta a dicembre 2018, attrezzata per la lavorazione di legno e metalli che punta a diventare un polo di riferimento per l’orientamento professionale dei giovani nel mondo dell’artigianato innovativo, garantendo la complementarietà tra formazione-lavoro e career-counseling.“
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CHANGE WE CARE | UN PROGETTO PER LA CONOSCENZA E IL MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Il progetto di coesione territoriale intitolato CHANGE WE CARE “Climate cHallenges on coAstal and traNsitional chanGing arEas: WEaving a Cross-Adriatic Response” è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del programma Interreg V-A Italia-Croazia. Tra i partner si annoverano oltre all’Ente Parco anche la Regione Emilia – Romagna, l’ISPRA e CNR ISMAR di Venezia (ente capofila del progetto). L’obiettivo di questo progetto è promuovere la conoscenza ed il monitoraggio degli effetti dei cambiamenti climatici su ambienti di transizione e costieri dell’area Adriatica, con lo scopo di riuscire a pianificare le necessarie misure di mitigazione e adattamento. Tra i 5 siti pilota del progetto, il sito scelto per l’attuazione del progetto nel Delta del Po è la delicata area della Sacca di Goro.
Nell’ambito di tale azione di coinvolgimento della comunità e dei principali portatori d’interesse si svolgerà un processo partecipativo composto da 3 appuntamenti. Tali momenti avranno lo scopo, innanzitutto, di informare i portatori di interesse locali sugli effetti locali dei cambiamenti climatici e sulle possibili azioni di contrasto, mitigazione e resilienza. I momenti di discussione del processo partecipativo avranno il fine di coinvolgere particolarmente i portatori di interesse nell’individuazione delle criticità prevalenti nella Sacca di Goro connesse ai cambiamenti climatici e degli obiettivi prioritari da perseguire nonché di condividere con loro la definizione di azioni concrete (progetti) per contrastare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici a livello locale e globale.
Saranno 4 i gruppi di discussione composti principalmente da tipologie di portatori di interesse tra a) molluschicoltori e pescatori b) operatori turistici c) Istituzioni scolastiche, giovani e associazioni d) Enti Pubblici ed agenzie competenti.
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FONTESECCO | UN PROGETTO PARTECIPATIVO PER LA RIGENERAZIONE CHE HA GIÀ SBLOCCATO UNA SITUAZIONE DI STALLO DURATA 11 ANNI
L’Associazione Urban Center L’Aquila ha ideato e organizzato “QUID – Un quartiere di idee”, un percorso partecipativo sul quartiere Fontesecco che è stato avviato in collaborazione con il Comune dell’Aquila.
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Il percorso è iniziato già tra gennaio e febbraio 2020 quando venne posto al centro del dibattito cittadino il ripensamento del Ponte Belvedere, sbloccando una situazione di stallo durata ben 11 anni. Nel marzo 2020 la pandemia ha di fatto interrotto le attività, ma ora il cammino riprende con l’obiettivo di ragionare insieme alla Città sulla riqualificazione di un’intera area del centro storico dell’Aquila.
Questa nuova fase del percorso si concentrerà sulla rigenerazione del quartiere Fontesecco, l’accesso al centro storico della Città.
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Gli incontri di QUID, aperti a tutti e tutte, si terranno online su piattaforma digitale a causa delle restrizioni pandemiche e si strutturano come segue:
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Dal 23 marzo all’11 aprile 2021 – questionario online.
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Il 9 aprile 2021 presentazione del libro “Il Vicolaccio dell’Aquila” dell’Arch. D’Antonio.
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16/17/18 aprile 2021 tavoli di partecipazione. I temi su cui ragioneremo insieme saranno 5 (Mobilità, Aree verdi, Percorsi storici, Pavimentazione e arredi urbani, Funzioni del quartiere).
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22/23 maggio 2021 risultati del percorso partecipativo.
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QUALITÀ DELL'ABITARE | PISTOIA PRESENTA 3 PROGETTI
Si punta a recuperare oltre 200 alloggi di edilizia residenziale sociale, a riqualificare la terza cerchia muraria e a rigenerare gli ambiti periferici della città.
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TREVISO | SOCIAL MEDIA PER FAVORIRE IL DIALOGO TRA GENITORI E FIGLI IN TEMPO DI COVID
È attivo da oggi “Ti ascolto” un progetto promosso dall’Unità Operativa Complessa Infanzia, Adolescenza e Famiglia (IAF) con il supporto del servizio URP – Comunicazione, che ha visto la creazione di gruppo Facebook per supportare i genitori attraverso uno spazio psico-educativo social. Il progetto è rivolto ai genitori degli alunni delle scuole secondarie di primo e di secondo grado della provincia di Treviso.
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